L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) informa che la scossa, di magnitudo ML 4,4, è stata registrata dalle stazioni della Rete sismica nazionale alle ore 14:06 di oggi in un’area a pericolosità sismica elevata.
L’epicentro è stato localizzato in mare, a 5 km da Aci Castello (CT), con ipocentro a una profondità di circa 17 km; molto vicino dunque alla città di Catania, che si trova a circa 10 km a sud-ovest dall’epicentro.
Data la sua intensità, il terremoto è comunque stato ampiamente risentito nella Sicilia sud-orientale – in particolare nelle province di Catania, Enna, Siracusa e Ragusa –, con risentimenti minori anche nelle città di Messina e Reggio Calabria.
«L’evento di questo pomeriggio – aggiungono dall’Ingv – è avvenuto in un’area caratterizzata da una sismicità diffusa correlabile all’attività vulcanica dell’Etna e alle strutture tettoniche adiacenti. Storicamente quest’area ha risentito gli effetti di terremoti avvenuti con epicentro prossimo a quello odierno: dal Catalogo parametrico dei terremoti italiani (CPTI15) notiamo che l’evento più vicino a quello odierno è quello del 1818 (Mw 6.3), localizzato a circa 10 km a NO. Altri terremoti rilevanti sono avvenuti nella Sicilia sud-orientale come quello del 1693, a circa 50 km a SO dell’epicentro odierno, Mw 7.3».
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