
Se la distruzione degli habitat, i cambiamenti climatici, il sovrasfruttamento delle risorse minacciano la biodiversità, tutti possiamo dare un piccolo contributo per frenare questi processi e aiutare le specie in difficoltà e il Natale è l’occasione giusta per contribuire agli sforzi fatti durante tutto l’anno dai volontari della campagna Tartalove che, attraverso i Centri di recupero e soccorso gestiti da Legambiente, curano e rimettono in libertà decine di tartarughe marine. Questi esemplari possono essere adottati simbolicamente su www.tartalove.it contribuendo così alle spese per l’acquisto di medicinali, cibo e cure veterinarie. Le nostre amiche Caretta caretta in mare corrono diversi rischi: sono minacciate dai rifiuti di plastica che, scambiati per cibo, vengono ingeriti così come gli ami da pesca, oppure possono essere ferite accidentalmente da imbarcazioni o restare impigliate nelle reti. I volontari, grazie alla collaborazione dei pescatori, recuperano le tartarughe ferite e le trasferiscono presso uno dei Centri di recupero e soccorso di Legambiente e dopo averle curate le liberano nuovamente in mare aperto. Ma i pericoli per le tartarughe arrivano anche via terra; infatti, nei mesi estivi mamma tartaruga depone le sue uova sugli arenili delle coste italiane dove, purtroppo, come accaduto recentemente in una spiaggia del Salento, i nidi o i piccoli appena nati possono essere travolti e uccisi dai mezzi meccanici per la pulizia delle spiagge.
Stefano Di Marco, responsabile della campagna Tartalove, conclude: «Per questo il lavoro dei volontari non si ferma mai. L’attività di recupero e cura degli esemplari feriti effettuata dai Centri di Recupero, il monitoraggio per l’individuazione e la sorveglianza dei nidi e la sperimentazione di sistemi per la riduzione delle catture accidentali rappresentano una grande mole di attività che richiedono tante energie e molte risorse. Per questo chiediamo il sostegno a tutti coloro che amano la natura e che vogliono difenderla. L’invito è quello di mettere per il prossimo Natale una tartaruga marina sotto l’albero per fare a parenti ed amici un regalo dal valore inestimabile. Adottando Irma si potrà, infatti, contribuire alla salvaguardia delle tartarughe marine e seguire il suo viaggio tra le onde».
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