La società tedesca di servizi assicurativi Allianz stima che il Pil globale si sia contratto dello 0,6% in media, anche se l’impatto sui vari Paesi è stato molto eterogeneo.
Si spazia da una perdita stimata dello 0,1% del Pil per la Francia al -0,5% riferito agli Stati Uniti, per poi salire a -0,5% in Italia, fino a -0,9% in Grecia, -1% in Spagna e -1,3% in Cina.
«I cambiamenti climatici – argomentano da Allianz – aumenteranno la frequenza e l’intensità del caldo estremo, rendendo le ondate di calore, la siccità e gli incendi la “nuova normalità”. Tali eventi non hanno solo un impatto sulle persone e sulla fauna selvatica, ma anche sulle economie. I disastri naturali hanno conseguenze economiche negative dirette e significative, come elevate perdite di proprietà nei paesi sviluppati e vittime nei paesi in via di sviluppo».
Sebbene sia meno evidente, è altrettanto pesante l’impatto sulla produttività del lavoro, un fenomeno ormai ben documentato nella letteratura scientifica: quando le temperature a 38°C, ad esempio, il calo della produttività arriva ai due terzi.
Per far fronte a questa tendenza le strategie come l’ottimizzazione degli orari di lavoro, il lavoro mattutino o serale e l’utilizzo di meccanismi di raffreddamento passivo «sono promettenti» ma non possono essere sufficienti, come evidenzia anche Allianz.
Il rapporto si concentra dunque su «l’adattamento strutturale a più lungo termine contro la crisi climatica», definito come «fondamentale». Si sottolinea ad esempio la necessità di aumentare gli spazi verdi in città, in grado di ridurre l’effetto isola di calore, come anche l’urgenza di adattare i luoghi di lavoro all’aumento del carico termico.
Oltre all’adattamento, è sempre più urgente accelerare il contrasto alla crisi climatica, diminuendo le emissioni di gas serra: sotto questo profilo per Allianz è altrettanto «fondamentale accelerare il passaggio a fonti di energia pulita».
L’articolo Allianz, il caldo estremo degli ultimi due mesi ha ridotto il Pil italiano dello 0,5% sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.
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