in

All’Isola d’Elba veloce abbassamento delle riserve idriche. E l’opposizione al dissalatore sembra evaporata

Dopo che il Governo Meloni ha fatto dei dissalatori uno dei suoi cavalli di battaglia per rispondere alla crisi idrica, eliminando anche le valutazioni ambientali previste dalla legge “Salvamare” per i dissalatori medio-piccoli, il dissenso contro la realizzazione del dissalatore nella piana di Mola all’Isola d’Elba (cavalcato politicamente dalla destra) è evaporato come acqua al sole di agosto.

E la costruzione del contestato impianto procede senza quelle che – fino all’aut-aut del governo di destra che ricalca e fa proprie le indicazioni della Regione Toscana – sembravano contrarietà granitiche, inossidabili, con dichiarazioni di lotta senza fine e quartiere.

Ma che la situazione idrica dell’Elba – ripensamenti, pentimenti e imbarazzati silenzi politici o meno – non sia delle migliori, lo ricorda oggi in un direttamente l’Asa, che avverte: «La coincidenza delle classiche e massime presenze del periodo centrale di agosto con un periodo particolarmente caldo e con il minimo storico delle falde elbane, ha comportato un veloce abbassamento delle riserve idriche a disposizione, quasi completamente al massimo  della capienza fino all’11 agosto, come mai avvenuto negli anni precedenti. Dal 12 agosto u.s. ad oggi si sono riscontrati i consumi massimi mai rilevati – nemmeno se paragonati a quelli registrati negli stessi giorni degli anni precedenti – che richiederanno dalla giornata di domani 16/08 fino ad almeno il 22/08 abbassamenti della pressione nelle ore di massimo consumo tra le 12:00 e le 15:00, ma in particolare nelle ore serali tra le 19:00 e le 22:00. Le zone maggiormente interessate saranno quelle più alte, comprese le abitazioni su più piani privi di impianti autoclave».

Asa specifica quali sono le zone della terza isola italiana per superficie maggiormente interessate da fenomeni transitori di abbassamento della pressione.

Per il comune di Campo nell’Elba: Zone alte della fraz. di Marina di Campo, comprese le loc. Filetto – Bonalaccia;Zone alte loc. Castiglione; Zone alte della fraz. Fetovaia; Zone alte della fraz. La Pila.

Per il Comune di Capoliveri (dove è in costruzione il dissalatore): Loc. Zuccale; Loc. Barabarca; Loc. Madonnina; Loc. Casitella; Loc. Straccoligno.

Per il comune di Marciana: Zone alte delle fraz. Colle d’Orano – Patresi; Zone alte della fraz. di Chiessi; Parte alte via della Costarella.

Per il comune di Portoferraio: Zone alte e ultimi piani dei palazzi senza impianti di autoclave dell’abitato di Portoferraio; Zone alte della loc. Le Grotte / Bucine / Condotto.

Per il comune di Porto Azzurro (altra amministrazione comunale contraria al dissalatore): Zone alte del centro storico; Zone alte della loc. Botro; Zone alte delle loc. Reale / Barbarossa.

Per il comune di Portoferraio zona centro (centro storico escluso) e la Frazione di Marina di Campo, ASA  procederà alla riduzione della pressione durante le ore notturne tra le 23:00 e le 5:00.

Gli unici Comuni elbani che restano dunque fuori dall’emergenza (almeno per ora) sono quelli di Marciana Marina e Rio. Asa richiede dunque a tutti, elbani e turisti, «la massima collaborazione nell’utilizzo della preziosa risorsa soprattutto in questi giorni, evitando sprechi o comunque prestando attenzione al risparmio della stessa anche nelle semplici attività ordinarie. Ciò sarà sicuramente di grande aiuto per mantenere in equilibrio il sistema».

L’articolo All’Isola d’Elba veloce abbassamento delle riserve idriche. E l’opposizione al dissalatore sembra evaporata sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.

ARTICOLO TERMINATO!

E come sempre ti raccomandiamo: se hai domande, dubbi, chiarimenti di qualsiasi tipo, scrivici nei commenti o lascia la tua valutazione! Il team di GREENYTOP è al tuo servizio per offrirti un servizio di qualità. Per richieste di collaborazione e di carattere promozionale Contattaci via email. Un saluto dal team di Greenytop!

What do you think?

Written by redazione

Consorzio di bonifica 1 e Operazione Mato Grosso insieme per pulire le canalette di irrigazione

Olimpiadi invernali, rischio cattedrale nel deserto per la pista da bob di Cortina