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Alluvione in Toscana, inviata al Governo la relazione dei danni: 2 miliardi di euro

Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha inviato oggi al capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, la relazione sui danni provocati dall’alluvione che si è abbattuta lo scorso novembre in Toscana sulla scia della crisi climatica in corso.

«Adesso il Governo non ha più scuse, stanzi i fondi necessari a ripristini e ristori per la nostra Regione – commenta Emiliano Fossi, deputato e segretario del Pd toscano – Parliamo di due miliardi di danni, di oltre 10mila imprese coinvolte, quasi 30mila alloggi privati e un centinaio di edifici pubblici. Numeri impressionanti, per i quali avevamo già chiesto i fondi per il ristoro dei danni nel decreto Anticipi. La destra, parlamentari toscani inclusi, li ha bocciati in Senato, rinviando tutto a data incerta e nascondendosi dietro la mancanza di un censimento dei danni. Adesso ce l’hanno, nero su bianco, così come hanno a portata di mano la legge di Bilancio o la possibilità di un decreto ad hoc. È finito il tempo delle promesse e dei tentennamenti».

La relazione documenta spese da circa 100 mln di euro per gli interventi di soccorso alla popolazione e somma urgenza, cui si sommano danni per circa 2 mld di euro al territorio, calcolati dall’Irpet.

«Finora – ricorda Giani – sono arrivati 5 milioni e sono stati impiegati nelle somme urgenze. Ma dai contatti che ho quotidianamente con Curcio, avverto la volontà da parte del Governo di arrivare a corrispondere quanto richiesto».

Il piano degli interventi di soccorso e somma urgenza cuba complessivamente un valore di 110 milioni di euro, una cifra nella quale confluiscono i primi 5 milioni di euro che ha già stanziato il Governo e su cui il dipartimento di Protezione civile nazionale ha già espresso parere positivo; grazie alla ricognizione di questo Piano di interventi il Governo può cercare le risorse mancanti, cioè i 105 milioni di euro.

Secondo la nuova rilevazione effettuata da Irpet ammonta invece a 1,89 miliardi di euro la stima del danno economico potenziale subito da famiglie e imprese per gli allagamenti che hanno colpito le province di Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato a partire dal 2 novembre 2023.

Le stime non ricomprendono le spese eventualmente sostenute per il ripristino delle infrastrutture del territorio (strade, ponti, argini dei fiumi, etc); sono state ricavate da fonti statistiche, di varia natura, i cui valori sono stati riproporzionati sulla scala territoriale interessata dall’evento meteorologico, ovvero 18.723 ettari.

In questo contesto risultano 10.382 le imprese coinvolte nell’alluvione (a fronte di danni diretti, indiretti e indotti per 1,2 mld di euro), 29.140 gli alloggi (con danni per le famiglie quantificati in 588 mln di euro) e 106 gli edifici pubblici (con danni per 70 mln di euro); per il settore agricolo, infine, la quantificazione del danno è di circa 39 milioni di euro. Si arriva così al totale di 1,89 miliardi di euro stimato dall’Irpet.

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