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Biometano, da Arera oltre 1 mln di euro per l’impianto Estra di grid reverse flow

Il progetto sperimentale Twist (Two-Way InletSTation) di Estra, una multiutility interamente pubblica attiva nella distribuzione di gas ed elettricità oltre che nella gestione rifiuti, è stato premiato dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) con 1.060.864 euro.

Si tratta di un progetto che prevede la progettazione, costruzione e gestione di un impianto di grid reverse-flow per la ricompressione del biometano dalla rete di distribuzione alla rete di trasporto, realizzando di fatto una rete di distribuzione bidirezionale.

Si concretizzerà in provincia di Siena, con un impianto ad hoc che verrà installato in prossimità della rete locale di distribuzione gestita da Centria (società del gruppo Estra), a cui sarà allacciato nei prossimi mesi un impianto di produzione di biometano da Forsu, ovvero la frazione organica della raccolta differenziata.

«Il processo di transizione energetica richiede un approccio olistico delle risorse e un forte impulso agli investimenti in tecnologia e know-how – commenta Francesco Macrì, presidente di Estra – Occorre calibrare in modo strategico gli obiettivi di sostenibilità energetica con quelli socio-economici nel nostro Paese indirizzando la transizione verso percorsi attuabili e ben calati nella realtà dei territori, integrando le diverse fonti rinnovabili e valorizzando le infrastrutture presenti. Con il progetto Twist, Estra si conferma attore propulsore del cambiamento puntando sull’innovazione tecnologica nell’ottica dello sviluppo futuro della rete gas».

In concreto, il progetto Twist si pone l’obiettivo di rendere possibile l’immissione totale in rete del biometano prodotto in ogni momento dell’anno, contribuendo alla stabilizzazione della rete e ad incrementare la presenza di energie rinnovabili nel settore della distribuzione gas.

Grazie a questa innovazione potranno infatti essere superate le criticità legate alla realizzazione di impianti di produzione di biometano in aree caratterizzate da scarsi consumi locali: la rete di distribuzione e la rete di trasporto diventeranno un sistema unico, integrato e flessibile.

In altre parole, la tecnica di grid reverse-flow consiste nel comprimere il biometano non consumato su una rete di distribuzione locale per poi iniettarlo nella rete a pressione superiore, rendendolo così disponibile dove la domanda lo richiede.

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Written by redazione

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