Nel rapporto pubblicato dal ministero della Salute e dedicato al periodo 1-28 luglio si evidenzia infatti «un eccesso di mortalità contenuto al centro sud (+7%) e una mortalità inferiore all’atteso nelle città del nord».
Si tratta di dati ancora parziali: per avere una stima affidabile dell’impatto dell’ondata di calore di luglio, un’analisi più compiuta sarà contenuta nel report della prossima settimana, in modo da tenere conto dei ritardi nella notifica e la latenza di 1-3 giorni negli effetti del caldo sulla mortalità.
Nel frattempo, il ministero afferma che l’ondata di calore dell’8-25 luglio ha interessato diverse città, soprattutto del centro-sud.
«I dati – argomenta il rapporto – evidenziano un eccesso di mortalità al centro-sud (+7%), con incrementi statisticamente significativi a Napoli (+10%), Bari (+50%), Taranto (+42%), Reggio Calabria e Catania (+34%). Al nord è da segnalare in diverse città una mortalità inferiore all’atteso (-14% nel complesso delle città del nord)».
Più nel dettaglio, i grafici dell’andamento della temperatura e della mortalità giornaliera evidenziano tra le città del nord solo a Bolzano, Brescia, e Verona possibili picchi di mortalità in concomitanza dei giorni di incremento delle temperature.
Al centro-sud, invece, in molte città (Ancona, Perugia, Viterbo, Rieti, Civitavecchia, Roma, Latina, Pescara, Campobasso, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Messina, Palermo e Catania) si osservano diversi giorni di incremento della mortalità associati ai giorni di ondata di calore.
Tra le città in cui è attiva la sorveglianza degli accessi in Pronto soccorso si confermano inoltre incrementi nel numero di accessi giornalieri nella popolazione con 65+ anni in concomitanza con i giorni di incremento delle temperature a Trieste, Bologna, Ancona e Roma.
Una panoramica che documenta una volta di più come la crisi climatica stia contribuendo ad assottigliare la popolazione italiana, mietendo vittime soprattutto tra i più anziani e fragili.
Cresce dunque l’esigenza di azioni sia a contrasto (tagliando le emissioni di gas serra dovute all’impiego di combustibili fossili) sia di adattamento (ad esempio aumentando le aree verdi in città) a quella quota parte di cambiamenti climatici ormai inevitabili.
L’articolo Clima, nel sud Italia cresce l’eccesso di mortalità per ondate di calore: a Bari +50% sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.
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