«Con il Fesr vogliamo sviluppare una sinergia forte, una complicità fra istituzione pubblica regionale e imprese che vogliono vivere la sfida dell’innovazione, perché è attraverso una alleanza fra il pubblico e l’impresa noi possiamo creare lavoro, sviluppo, crescita sostenibile», commenta il presidente Eugenio Giani.
Più nel dettaglio, 73 milioni di euro verranno diretti all’acquisto di servizi innovativi per la transizione digitale delle micro, piccole e medie imprese; 240 mln di euro agli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione; 22,8 mln di euro alla creazione ed il consolidamento di start-up innovative; 50 mln di euro all’internazionalizzazione del sistema produttivo; infine, ci sono altri 132 milioni per varie iniziative tutte destinate a supportare le Mpmi nelle fasi di nascita e crescita.
«Lo scopo – spiegano dalla Regione – è aiutarle a superare i fattori di debolezza strutturale, facilitarne l’accesso al credito o a forme di finanziamento alternative, favorire il consolidamento del sistema produttivo, incentivare processi di transizione tecnologica e digitale, l’adattamento delle produzioni alle caratteristiche dell’economia digitale e la transizione verso un’economia circolare».
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