Anche grazie alla collaborazione con Enel green power, che tra le province di Pisa, Siena e Grosseto, gestisce 34 centrali geotermiche e ha sposato il progetto di Bettini quale viatico innovativo di turismo sostenibile, tutto è iniziato venerdì pomeriggio con l’apertura del GeoVillage allestito “al Piazzone” dove si trovavano i diversi stand degli sponsor, il tendone-palco, le cucine e tutta l’organizzazione coordinata da Velo Etruria di Pomarance.
Protagoniste assolute le bici gravel, quelle che si presentano con una struttura da strada, abbinata a molte modifiche da mountain bike: quanto basta per poter correre sull’asfalto ma essere a proprio agio e in sicurezza anche sullo sterrato.
I primi a partire alla scoperta delle strade grigie del territorio sono stati i ciclisti che nel pomeriggio di sabato hanno affrontato il percorso Ultra (240 km con 5000 metri di dislivello), tra i quali ha spiccato la presenza dell’ex professionista Nicholas Roche.
Nella serata di sabato è poi arrivato il momento della grande festa: un migliaio di persone arrivate da tutta la Toscana (e non solo) hanno assistito al concerto di DJ Federico Scavo.
Domenica mattina è arrivato infine il clou di tutto l’evento: in quasi 200 sono partiti per ammirare la bellezza del territorio geotermico, chi per il percorso Corto (46 km), chi per il Medio (90 km) chi per il Lungo (110 km), lungo la rotta del vapore geotermico con passaggi sotto le centrali di produzione, i pozzi e le manifestazioni naturali, attraversando i territori delle tre province pisana, senese e grossetana.
Tra i partecipanti diversi volti noti: Paolo Kessisoglu, Giovanni Vernia, Marco Bandiera e Luca Paolini. Una volta giunti al traguardo, tutti insieme hanno trovato un pasta party preparato dai volontari di Pomarance.
«Sono felicissimo di com’è andata – sintetizza Paolo Bettini – ho visto coi miei occhi un sogno diventare realtà. Devo un grande grazie a chi l’ha reso possibile, agli sponsor, ai volontari, a tutti i partecipanti che hanno scelto di venire qui con noi a Pomarance per questo fine settimana di festa, perché questo doveva essere. Quest’evento mi ha convinto ancora di più che puntare sul ciclismo lento – che permette davvero di scoprire tutte le eccellenze di un territorio – sia la formula vincente. Certamente ci sarà da migliorare su qualche aspetto, come in tutte le prime volte, e grazie alle voci e ai suggerimenti che abbiamo raccolto in questi giorni dai partecipanti potremo organizzare una seconda edizione che sono sicuro sarà ancora più bella».
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