«La nomina rappresenta un segnale concreto della volontà del Governo di lavorare insieme ai principali attori pubblici e privati per contrastare il cambiamento climatico sul piano nazionale e su scala globale», afferma Tajani, nonostante in più occasioni gli esponenti del Governo Meloni abbiano espresso posizioni assimilabili al negazionismo climatico.
Corvaro rappresenta comunque una nomina tecnica, che vanta competenze e pregressa esperienza nei settori della transizione energetica ed ecologica e del cambiamento climatico, chiamato adesso a confrontarsi con le prossime sfide della diplomazia climatica, a partire dalla Cop28.
Professore associato in Fisica tecnica industriale presso l’Università Politecnica delle Marche, Corvaro così prende il posto – lasciato vacante dal gennaio di quest’anno – del diplomatico Alessandro Modiano, nominato Inviato speciale dal Governo Draghi all’inizio del 2022.
«La nomina dell’inviato speciale per il clima conferma il peso e l’importanza che il Governo attribuisce alla sfida dei cambiamenti climatici – commenta Pichetto – Un tecnico di alto profilo come il prof. Corvaro riuscirà a coniugare il rigore scientifico necessario nell’approccio a questo tema con gli indirizzi politici che il Mase mette in campo per affrontare la battaglia chiave del nostro futuro».
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