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Ecoesione, dall’Università di Pisa un gioco da tavolo per spiegare la sostenibilità (anche) ai bambini

Il progetto Ecoesione, finanziato dal ministero dell’Ambiente e concretizzato all’Università di Pisa, nasce per analizzare le interconnessioni tra politiche di contrasto al cambiamento climatico e meccanismi distributivi, proponendosi di studiare come gli impatti sociali di tali politiche possano ostacolare la transizione ecologica.

A conclusione del progetto, di cui abbiamo più volte dato conto su greenreport, i ricercatori hanno realizzato un nuovo gioco omonimo da tavolo, per spiegare ai bambini (e non solo) le sfide della sostenibilità.

L’appuntamento per l’evento finale di Ecoesione è il 5 maggio dalle 10 a Pisa, al dipartimento di Economia e management (Via Cosimo Ridolfi, 10); chi vuole, dalle 17 alle 19, potrà anche provare il gioco.

Alla giornata saranno presenti il professore Simone D’Alessandro dell’Università di Pisa, i veri autori del gioco Ecoesione, Tobia Teardo e gli altri ragazzi del Golem’s Lab ed Ennio Bilancini, esperto di gamification, direttore del GAME Science Research Center dell’IMT Lucca, insieme a rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni: Mara Cossu del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Laura Greco di A Sud, Alessio Di Addezio di Legambiente e Giulio Marcon di Fondazione Finanza Etica.

«Abbiamo sviluppato due versioni del gioco, una semplificata e gratuita che sarà distribuita nelle scuole elementari e medie e una più avanzata destinata anche agli adulti che vogliamo realizzare a partire da una campagna di crowdfunding che lanceremo nelle prossime settimane», spiega Simone D’Alessandro referente del progetto.

La versione base di Ecoesione è un gioco di carte strategico con due mazzi, uno rappresenta le risorse esauribili come gas, carbone e petrolio, l’altro il tipo di società che si vuole costruire a partire da quelle stesse risorse: vince chi ne riduce il consumo o lo azzera. La logica della versione del gioco più avanzata è la stessa, solo che in questo caso c’è una plancia da tavolo e il ventaglio delle scelte strategiche è maggiore.

«La cosa interessante è che all’inizio le risorse sembrano infinite – continua D’Alessandro – poi invece, rapidamente, si esauriscono, il che è un po’ quello che stiamo vivendo: da una società che ha ottenuto il suo benessere grazie all’uso dei combustibili fossili dobbiamo in fretta trovare modi alternativi per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile».

Il 5 maggio sarà infine anche l’occasione per presentare un altro risultato del progetto Ecoesione. Si tratta di un toolkit online che permette agli utenti di costruire ipotetiche politiche ambientali e sociali e testarne gli impatti. Su questa piattaforma è stato lanciato il concorso “Crea la tua Italia sostenibile”. Sulla base di indicatori sia sociali e che ambientali, una giuria di esperti ha selezionato i cinque migliori scenari che i partecipanti alla giornata del 5 maggio voteranno scegliendo quello più desiderabile per il nostro futuro. Il vincitore o la vincitrice riceverà in premio una scatola completa del gioco da tavola Ecoesione.

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