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Geotermia, sulla proroga delle concessioni «Regione e Comuni devono camminare uniti»

L’approvazione da parte del Governo nazionale del decreto Energia apre alla possibilità di prorogare fino a vent’anni le concessioni minerarie che sottendono la coltivazione della geotermia toscana – ad oggi in carico a Enel green power –, un’opportunità di sviluppo sostenibile verso la quale i Comuni geotermici guardano con interesse.

Dopo gli interventi dei sindaci di Piancastagnaio, Monterotondo Marittimo e Pomarance, anche il primo cittadino di Radicondoli – Francesco Guarguaglini – interviene sul tema sostenendo che «Regione e Comuni devono camminare uniti nel percorso che porterà alla tanto auspicata proroga delle concessioni ad Enel green power. La coesione è l’arma vincente».

Dopo il «rallentamento degli investimenti da parte di Enel e di tutto il comparto geotermico», con l’ultima centrale geotermoelettrica avviata in Toscana ormai nove anni fa, adesso arriva l’occasione di una nuova primavera per l’energia rinnovabile presente nel sottosuolo.

«Solo con un piano di investimenti massiccio e ben distribuito su tutti i territori produttivi – argomenta Guarguaglini – in particolare con l’implementazione dei pozzi geotermici, il revamping di quelli esistenti e la ristrutturazione funzionale ed estetica delle centrali, oltre ovviamente alla costruzione di nuove centrali dove necessario e possibile, a seguito di una espansione dell’utilizzo dei bacini geotermici, sarà possibile recuperare questo gap e incrementare la produzione nell’ottica di una transizione energetica che in Toscana non può che passare attraverso l’utilizzo della nostra risorsa endogena, in quanto rinnovabile e pulita».

Il punto di svolta è atteso entro il 30 giugno 2024: per allora l’attuale concessionario (Enel green power) è chiamato a presentare un piano d’investimenti alla Regione Toscana, che a sua volta potrà decidere di prorogare le concessioni senza passare da una nuova gara.

Il sindaco di Radicondoli guarda a quest’appuntamento come a un «viatico essenziale per istruire una trattativa economica sulle compensazioni ambientali, che veda di nuovo i Comuni gli attori fondamentali in quanto futuri amministratori delle risorse economiche e volano dello sviluppo socio-economico dei territori. Reputo assolutamente prioritario un ulteriore salto di qualità sull’aspetto ambientale confermando l’istituzione in tutte le centrali dei doppi filtri Amis e la loro funzionalità antagonista per tutti i 365 giorni dell’anno. Enel dovrà anche concertare con i singoli Comuni una politica di ulteriore mitigazione e integrazione paesaggistica, creando percorsi didattici per studenti e turisti attratti dalle bellezze dei nostri territori, di cui la geotermia è parte integrante».

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Written by redazione

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