«Sarà l’occasione per evidenziare le criticità e per avanzare delle proposte che riducano l’impronta idrica del settore agricolo», spiega Fausto Ferruzza presidente di Legambiente Toscana.
L’ultimo anno è stato il più caldo da almeno il 1800 per la Toscana, dove è piovuto l’11% in meno rispetto alla media, oltre a posizionarsi al quarto posto tra le regioni italiane per eventi meteo estremi.
In questo contesto, l’agricoltura rappresenta il settore economico più direttamente esposto agli effetti della siccità, ma è anche quello maggiormente responsabile del consumo di acqua: dei 26 mld di metri cubi usati annualmente in Italia, il 55% finisce nei campi.
«In questo contesto – aggiunge Federico Gasperini, direttore di Legambiente Toscana – il Forum vuole proporsi anche come vetrina per le buone pratiche volte a favorire il minor consumo d’acqua e il riuso, diffondere le colture meno “idroesigenti”, ridurre le perdite, incrementare la funzionalità ecologica dei suoli agrari e la loro capacità di trattenere l’acqua».
Il Forum si svilupperà con oltre venti ospiti che interverranno durante tre sessioni di lavoro. La prima sessione sarà dedicata a tracciare un bilancio sugli effetti della crisi climatica e della siccità. Dal punto sull’aumento delle temperature con il Consorzio Lamma, allo stato degli invasi e dei bacini idrici con l’Autorità di distretto Appennino settentrionale, fino alle ripercussioni su agricoltura e produzione alimentare in vista dell’estate.
In tal senso, la seconda sessione di lavoro, a partire dalle 10.15, sarà dedicata ad approfondire le possibili azioni da mettere in atto nel breve e medio periodo, da affiancare a interventi strutturali per l’uso sostenibile dell’acqua in agricoltura. Un dibattito con enti di ricerca come il Centro ricerca viticoltura ed enologia (Crea) e il dipartimento di Scienze agrarie dell’Università di Pisa, oltre a rappresentanti di aziende agricole come La Scoscesa di Gaiole in Chianti, che promuovono buone pratiche per la gestione dell’acqua nei terreni coltivati e l’azienda vinicola Salcheto di Montepulciano, che ha inserito il controllo dell’impronta idrica e di carbonio.
Infine, la giornata di dibattito si concluderà con una tavola rotonda a partire dalle 12.30 dedicata sulla gestione idrica in agricoltura con Anbi Toscana, il Forum dei movimenti per l’acqua, Federbio e associazioni di categoria tra cui Cia/Agricoltori italiani, Confagricoltura e Coldiretti.
L’accesso al Forum è gratuito, con prenotazione a: info@legambientetoscana.it
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