
Non un evento estemporaneo: questa è la 19a edizione e si torna a riunirsi dopo le limitazioni imposte dalla pandemia. Ma l’emergenza siccità dà un’importanza ulteriore a questo appuntamento.
Fronteggiare le calamità naturali connesse con gli eventi meteo estremi richiede infatti sia conoscenze specifiche, sia la capacità di cooperare e lavorare in squadra. Doti che poi risultano utili anche in molti altri ambiti della vita sociale e lavorativa. Di «esperienza straordinaria di relazione, formazione e condivisione», parla Mattia Gottardi, assessore agli Enti locali della Provincia autonoma di Trento: «Quello che si impara lo si porta con sé tutta la vita, anche se da adulti non si entrerà a fare attività operativa nei Corpi: rispetto delle regole, valore del fare con gli altri e lavoro di squadra».
La reazione entusiastica e appassionata delle centinaia di giovani coinvolti evidenzia quanto questi temi siano naturalmente sentiti dalle nuove generazioni. Pronte a dare il proprio contributo per il futuro della propria terra. Un modo, anche giocoso, per farli partecipare concretamente al benessere della propria comunità.
«È un’esperienza di crescita personale che consiglio a tutti i ragazzi – commenta Eleonora, 14 anni – perché dà un incarico di responsabilità a noi giovani e fa percepire concretamente quanto sia importante l’altruismo per il progresso della collettività». Ovviamente, questo tipo di iniziative richiede sacrifici. Ma è tempo ben investito, conferma Luca, 15 anni: «Qui non si apprendono solo nozioni teoriche ma soprattutto stili di comportamento e di interazione reciproca che penso siano utili per aiutare il prossimo in qualsiasi situazione».
In Trentino peraltro la tradizione di volontariato e di partecipazione alle attività dei Vigili del Fuoco è ben radicata. Un esempio per molti altri territori e un valore aggiunto quando si tratta di fronteggiare emergenze naturali: sono infatti oltre 1100 gli allievi Vigili del fuoco volontari mentre sono oltre 5000 i Vigili volontari in servizio attivo, 236 i Corpi che sono presenti su tutto il territorio provinciale e collaborano con il personale del Corpo permanente nelle attività di soccorso tecnico.
L’articolo In Trentino s’impara a difendere il territorio sin da piccoli: 900 bambini e ragazzi studiano da “giovani pompieri” sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.
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