Sono queste le fonti energetiche al centro del percorso di decarbonizzazione imposto dalla crisi climatica, come quello per la nostra sicurezza energetica: in linea di massima le energie rinnovabili sono disponibili ovunque, messe a disposizione gratuitamente dalla natura, e già oggi sono più economiche delle fonti fossili come carbone, petrolio o gas metano (rendendo così possibile una riduzione dei costi in bolletta).
Eppure i cittadini italiani hanno ancora scarsa dimestichezza, benché in crescita, con questo tema. A testimoniarlo è il nuovo sondaggio commissionato ad Ipsos da Anter, l’Associazione nazionale tutela energie rinnovabili.
L’indagine parte documentando che per il 46% dei nostri concittadini infatti il problema più serio che dovranno affrontare nei prossimi mesi è il ‘caro energia’, cui si aggiunge un 68% che si dice preoccupato dal cambiamento climatico.
«Negli ultimi anni ci sono state molte trasformazioni sociali ed economiche determinate da eventi tanto tragici quanto inattesi – commenta Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos – Se da una parte questa situazione induce a cercare soluzioni ai problemi più contingenti, dall’altra è sempre più evidente quanto tutti gli accadimenti siano collegati tra loro, in un mondo sempre più interconnesso. Le persone stanno quindi maturando la consapevolezza, e l’auspicio, che i temi vengano affrontati con uno sguardo globale e di lungo periodo: quello energetico e della sostenibilità è un tema cruciale».
Eppure, la distanza tra la conoscenza auto-percepita su questi temi e quella effettiva resta ancora enorme. Se si chiede agli italiani se conoscono le rinnovabili, ben il 79% afferma positivamente: il 57% abbastanza, il 22% molto. Un risultato peraltro molto aleatorio, dato che neanche un mese fa un analogo sondaggio Ipsos – realizzato in quel caso per Legambiente – in cui si indagava lo stesso tema, il 50% degli italiani rispondeva di conoscere le rinnovabili “abbastanza” e il 9% “molto”.
Ma ad attirare di più l’attenzione, stavolta, è che la stragrande maggioranza degli intervistati – al netto della conoscenza auto-dichiarata in materia – di fatto non sa neanche quali sono le fonti rinnovabili. Appena il 13% le identifica tutte con precisione (percentuale che è comunque quasi doppia rispetto al gennaio 2021, quando era solo il 7%), mentre per il 77% c’è una “prevalenza” di risposte corrette. Il 15% dei rispondenti non individua l’energia solare tra le rinnovabili, il 21% l’eolico, il 42% l’idroelettrico, il 49% la geotermia, il 52% le energie marine. In compenso, il 17% inserisce erroneamente tra le fonti rinnovabili il gas naturale, l’11% il nucleare, il 5% il carbone e il 3% il petrolio. Grande confusione anche sull’idrogeno verde, ovvero l’idrogeno (che è un vettore, non una fonte energetica) prodotto a partire da fonti rinnovabili.
A valle di questo caos informativo, le energie rinnovabili in generale sono comunque considerate positivamente dagli italiani: per il 48% sono il futuro, e il 44% le guarda con attenzione; questo forte consenso è anche legato alla diffusa convinzione che, se maggiormente presenti, potrebbero calmierare il costo dell’energia (47%), o quantomeno ridurne la crescita (40%).
Il problema è che, sapendo di che si parla solo in modo molto vago, spesso questa visione positiva delle rinnovabili svanisce una volta che si propone di realizzare un impianto sul territorio, lasciando il posto alle sindromi Nimby (non nel mio giardino) e Nimto (non nel mio mandato elettorale). Ciò che non si conosce, del resto, spaventa.
Come migliorare? Ancora una volta, il sondaggio sottolinea l’importanza di una maggiore e migliore informazione in materia: «L’informazione è generalmente ritenuta importante nella diffusione della conoscenza delle energie rinnovabili, per migliorare i comportamenti individuali e le azioni da mettere in campo ed evitare il proliferare di notizie imprecise o scorrette. Televisione, social media, eventi e fiere specifici di sensibilizzazione per il pubblico: è un tema che appare complesso per molti italiani, e fa nascere l’esigenza di acquisire spiegazioni chiare e risposte alle tante domande».
L’articolo Ipsos, il 79% degli italiani afferma di conoscere le rinnovabili ma solo il 13% sa quali sono sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.
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