Un tema di particolare rilievo per l’Italia e per la Toscana in particolare, dove un territorio bello quanto fragile è costantemente esposto alla possibilità di incendi, terremoti, frane, alluvioni e ondate di calore.
Per questo l’Earth technology expo sarà aperto a tutti, a ingresso completamente gratuito, in modo da rendere accessibile al maggior numero di persone le conoscenze utili per affrontare i rischi naturali: è sufficiente iscriversi per accedere alla kermesse, scaricando l’app dedicata all’evento e/o registrandosi qui: https://etexpo.it/it/visita/visita-earth-technology-expo#biglietto.
Tra gli esperti di riferimento dell’Expo non mancheranno i tecnici dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che oltre a essere tra i promotori dell’iniziativa contribuirà concretamente a svilupparla.
Sono tre in particolare gli appuntamenti che vedranno l’Ispra protagonista. La mattina del 16 novembre l’atelier tecnologico dedicato alla “Salvaguardia dei beni culturali” offrirà un momento di confronto fra gli enti gestori di siti patrimonio culturale italiani e gli sviluppatori di tecnologie satellitari e geospaziali; il pomeriggio del 16 novembre l’impegno dell’Ispra proseguirà con un focus su Carg, ovvero il progetto di cartografia geologica alla scala 1:50.000 che punta a creare nuova conoscenza utile alla gestione, protezione e valorizzazione dell’ambiente; la mattina del 17 novembre Ispra illustrerà invece – insieme a 16 partner – il progetto Pnrr GeoSciences Ir, pensato per realizzare un’infrastruttura di ricerca ideata per rispondere alle esigenze dei Servizi geologici regionali, ovvero le strutture tecniche competenti in materia di geologia a livello regionale.
Infine anche il Forum nazionale degli utenti Copernicus, cui Ispra fornisce supporto di segreteria tecnica e supporto tecnico-scientifico, parteciperà all’Earth Technology Expo: «Sono in programma – dichiarano dall’Istituto – sette sessioni informative sulle diverse attività portate avanti nell’ultimo anno, destinate non solo agli utenti dell’osservazione della Terra ma anche ai cittadini che parteciperanno all’Expo, compresi docenti e studenti. Quest’anno verrà anche allestito uno stand per accogliere e interagire con gli utenti interessati e per sviluppare attività didattiche dedicate alle scuole secondarie, spazio condiviso con la Commissione europea».
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