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L’aumento delle foche trovate morte nel Maine è legato all’influenza aviaria

A partire da giugno 2022, Marine Mammals of Maine (MMoME), un partner autorizzato del marine mammal stranding network della National Oceanic and Atmospheric Administration Fisheries (NOAA Fisheries) è interbvenuta su numerose segnalazioni di  foche spiaggiate. La maggior parte delle foche sono state trovate morte il primo luglio e il  Plant Health Inspection Service dei National Veterinary Services Laboratories del Dipartimento dell’agricoltura Usa (USDA) ha confermato che «I campioni di quattro foche spiaggiate nel Maine sono risultati positivi all’influenza aviaria H5N1 ad alta patogenicità. Tutte queste foche erano morte di recente o, visto il loro stato, sono state sottoposte ad eutanasia. L’USDA sta informando i Centers for Disease Control and Prevention e gli uffici statali che si occupano di animali e salute pubblica. La scoperta è stata segnalata alla the World Organization for Animal Health.

MMoME sottolinea che «L’attuale tasso di spiaggiamenti di foche morte in quest’area è circa tre volte il tasso normale per questo periodo dell’anno. Durante eventi di spiaggiamento elevato come questo, il Marine Mammal Stranding Network collabora con NOAA Fisheries per indagare ulteriormente, tenendo in considerazione le condizioni ambientali, i fattori comuni che contribuiscono agli eventi di spiaggiamento passati e qualsiasi potenziale impatto umano. Ottiene anche informazioni sulle cause della malattia e della morte delle foche». Il Network continuerà a raccogliere e analizzare campioni man mano che vengono documentati nuovi casi. Sono in atto protocolli di risposta, recupero e campionamento per le foche guidati da MMoME.

Eventi di mortalità di foche si erano già verificati in precedenza nel Maine meridionale. L’ evento di mortalità insolita più recente di foche c’era stato nel  2018 a causa del virus del cimurro della focena. Questi eventi possono durare da diversi mesi a diversi anni. Sono impegnativi da arginare e gestire quando l’evento coinvolge malattie infettive con il potenziale di diffusione tra specie selvatiche e animali domestici o esseri umani.

Per gestire il nuovo evento di spiaggiamento delle foche, NOAA Fisheries ha istituito una struttura di risposta coordinata con MMoME, Atlantic Marine Conservation Society e altri partner statali e federali. Il team di risposta si riunisce ogni giorno per condividere informazioni, supportare la logistica di risposta e sviluppare comunicazioni pubbliche accurate.

La NOAA Fisheries Stranding Hotline evidenzia che il rischio per la salute umana è basso, ma raccomanda di non toccare foche vive o morte, non permettere agli animali di avvicinarsi alla foca e osservare l’animale da una distanza di sicurezza di 50 metri, distanza sicura sia per le persone che per le foche.

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