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Le pompe di calore sono pronte per decarbonizzare anche l’industria

Le pompe di calore (specie se geotermiche) sono da tempo la tecnologia più economica per climatizzare gli edifici, tanto da poter assicurare all’Italia – come argomenta un recente studio condotto da Agici per Enel – risparmi fino a 222 mld di euro e 28 mln di ton di CO2 annue.

In generale, una pompa di calore usa dalle 3 alle 5 volte in meno di energia di una caldaia a gas, portando a risparmi in una casa efficiente fino al 77% percento in meno in bolletta; se l’energia è autoprodotta, per esempio con fotovoltaico sul tetto, i risparmi arrivano al 90%.

La tecnologia delle pompe di calore è però adesso pronta ad andare oltre il perimetro degli edifici residenziali, assicurando un prezioso strumento tecnologico per decarbonizzare anche la grande industria.

La società Turboden, del gruppo Mitsubishi, ha infatti appena siglato un nuovo contratto con un’azienda europea leader nell’industria della carta: realizzerà il suo secondo progetto per una pompa di calore industriale, generando calore ad alta temperatura sotto forma di vapore, senza emissioni di CO2.

«Questo progetto è un’importante risultato che rimarca la leadership di Turboden nelle soluzioni di pompe di calore di grandi dimensioni – afferma Paolo Bertuzzi, ad e ceo della società –, per i clienti con un’elevata richiesta di vapore o calore ad alta temperatura nei processi industriali».

La soluzione del sistema di upgrade termico è stata sviluppata da Turboden e dal suo cliente per adattarsi alle esigenze particolari del processo produttivo; l’intervento si basa sull’integrazione della pompa di calore Turboden con un compressore di vapore meccanico, e «sfrutterà il calore a bassa temperatura (tra 10°C e 20°C) per produrre, assorbendo elettricità “verde”, 12 MWth di vapore surriscaldato a 170°C, necessario nel processo di produzione della carta».

Soluzioni simili sono ormai alla portata anche di altri comparti industriali con emissioni climalteranti hard-to-abate, come quella siderurgica.

«Prima di questo progetto, Turboden – ricordano nel merito dalla società – ha sviluppato una soluzione con pompa di calore per l’industria siderurgica italiana Ori Martin; un grande esempio di sviluppo di città smart in cui la pompa di calore, integrata nel processo produttivo di Ori Martin, fornisce calore alla rete di teleriscaldamento della città, riducendo le emissioni di CO2 dell’intero sistema».

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