
Il bollettino C3S, che riporta anche i cambiamenti osservati nelle variabili idrologiche e ne emerge che «Il mese di agosto 2022 è stato complessivamente molto più secco rispetto alla media di gran parte dell’Europa occidentale e di alcune aree dell’Europa orientale; al contrario, il mese è stato più umido della media nella maggior parte della Scandinavia e in alcune aree dell’Europa meridionale e sud-orientale. Le regioni meridionali sono state colpite da una tempesta “derecho”, con venti e piogge estreme; anche in molte regioni extratropicali dell’America settentrionale e dell’Asia le condizioni sono state più umide della media: le forti precipitazioni hanno provocato in numerose località inondazioni e allagamenti. Il Pakistan è stato interessato da condizioni particolarmente gravi, con precipitazioni da record; tra le regioni extratropicali più secche della media, vaste aree della Cina sono state colpite da una grave siccità».
Per quanto riguarda le condizioni idrologiche dell’estate boreale 2022: «E’ stata caratterizzata da condizioni calde e secche in gran parte dell’Europa occidentale. In molti territori della Scandinavia, in vaste aree dell’Europa centrale e sud-orientale, in Grecia e nella Turchia occidentale, le condizioni sono state prevalentemente più umide della media; l’estate boreale 2022 è stata più secca della media nella fascia centrale dell’America settentrionale e meridionale e in tutta l’Asia centrale. Il Corno d’Africa è stato interessato senza sosta dalla siccità. Le condizioni sono state principalmente più umide della media in Asia meridionale, in particolar modo in Pakistan, nell’Australia orientale e in gran parte dell’Africa meridionale».
Freja Vamborg, senior scientist al Copernicus Climate Change Service, conclude: «Un’intensa serie di ondate di calore in tutta Europa, combinate con condizioni di insolita siccità, hanno portato ad un’estate estrema che ha battuto tutti i record in termini di temperatura, siccità e attività degli incendi in un alto numero di regioni europee, con svariate ripercussioni sulla società e sulla natura. I dati del Copernicus Climate Change Service mostrano che non solo abbiamo avuto temperature da record ad agosto in Europa, ma anche per tutta l’estate, con il precedente record estivo che risaliva solamente a un anno fa».
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