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Nessi e connessi: l’ambientalismo come bussola per capire da che parte stare

Se c’è una cosa che l’ambientalismo insegna, è che il mondo è tutto attaccato e fatto letteralmente da relazioni, più che da oggetti. Un’intuizione che si è rivelata di grande lungimiranza.

La migliore descrizione della realtà che la scienza ci mette oggi a disposizione non ci dice di cosa è fatto l’universo, ma come i vari sistemi che lo compongono interagiscono e si influenzano l’un l’altro. Un approccio che, a maggior ragione, sarebbe utile da adottare anche nello studio dei sistemi sociali ed economici, oltre che ambientali.

L’ultima fatica di Annalisa Corrado e Rossella Muroni, il libro Nessi e connessi, si impegna a farlo sin dal titolo. Edito da il Saggiatore con la prefazione di Ilaria Capua, il volume conta 264 pagine e sarà in libreria da domani.

Le autrici presenteranno il libro in anteprima già oggi, 13 aprile, a Roma, alle 18 presso la libreria Pagina 348 in viale Cesare Pavese. I prossimi appuntamenti saranno a Levanto domani 14 aprile, nell’ambito del Festival delle geografie, e il 22 aprile a Palermo nell’ambito delle iniziative per l’Earth day.

Nessi e connessi rappresenta «una bussola per cercare di districarsi in questi tempi complessi, pieni di nessi nascosti e di connessioni impensabili, che però sono quelle che ci mettono in condizioni di decidere veramente da che parte stare», spiegano Corrado e Muroni. Entrambe del resto hanno fatto della complessità il loro pane quotidiano.

Corrado è ingegnera, ecologista e attivista climatica: responsabile dello sviluppo di progetti innovativi presso la società AzzeroCO2 e delle attività tecniche dell’associazione Kyoto club, è stata appena nominata come responsabile della Conversione ecologica nella nuova segreteria nazionale del Pd. Muroni – che abbiamo avuto spesso l’onore di ospitare sulle pagine di greenreport –, già presidente nazionale di Legambiente e parlamentare, è oggi presidente dell’associazione Nuove Ri-Generazioni.

Forti di quest’esperienza, le due autrici hanno firmato un libro che pone interrogativi essenziali per capire le interconnessioni più importanti che guidano il corso degli eventi, dentro e fuori il Paese. Ad esempio: cosa lega il terrorismo islamico alla progressiva scomparsa del lago Ciad? Oppure, come finisce la plastica nel cibo che mangiamo? O ancora, che cosa ha a che vedere la mia salute, o addirittura la crisi pandemica, con la distruzione della biodiversità?

Nel rispondere a queste domande, Nessi e connessi offre anche uno spaccato sulle possibili soluzioni, delineando una panoramica sulle migliori pratiche di economia ecologica presenti lungo lo Stivale.

Qualche esempio? Dalla mobilità dolce e sostenibile che ha ispirato le esperienze della Bicipolitana, del Grab e dell’Appennino Bike Tour, alle comunità energetiche rinnovabili, passando per le nostre eccellenze della chimica verde, dell’agroecologia e dell’economia circolare. Come le bioplastiche di origine vegetale, il Negozio Leggero dove non ci sono imballaggi, l’impianto Fater‑Contarina che a Lovadina di Spresiano (Tv) è in grado di riciclare i pannolini usati, un unicum al mondo.

«Le storie e i temi che abbiamo raccolto in questo libro – sottolineano Corrado e Muroni – raccontano quanto la vita e l’ecosistema siano circolari, ma sono anche un viaggio nell’Italia già in transizione ecologica che in questi anni abbiamo conosciuto, amato e difeso».

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