«Ci consentirà di proseguire nel percorso intrapreso da anni per rendere sempre più sostenibili le scelte di pianificazione e realizzazione delle opere sul territorio e per tutelare il patrimonio ambientale e di biodiversità del nostro Paese», spiega la presidente di Terna, Valentina Bosetti.
La collaborazione mira a un sempre più ambizioso miglioramento della sostenibilità ambientale del Piano di sviluppo decennale della rete di trasmissione italiana, in un’ottica di decarbonizzazione.
In particolare, l’accordo consentirà di avviare un confronto sugli scenari energetici futuri e sulle innovazioni tecnologiche delle reti elettriche per il sostegno alle fonti di energia rinnovabile – in particolare gli impianti eolici offshore – e alle altre risorse necessarie per la transizione energetica, come i sistemi di accumulo; infine, le parti si impegnano ad agire sugli aspetti normativi che consentono l’accelerazione delle autorizzazioni delle opere infrastrutturali necessarie per traguardare la transizione ecologica nei tempi previsti dalle policy nazionali.
«Il ruolo di Terna come ente pubblico è centrale per la funzione rilevante che svolge la rete di trasmissione. Per questo per noi è importante continuare a confrontarci, aggiornando un protocollo già sperimentato», osserva Ivan Novelli, presidente di Greenpeace Italia.
«Questo nuovo protocollo ci vedrà collaborare insieme su più fronti e si pone come obiettivo quello di avere reti green e integrate nei territori», aggiunge il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani.
Sulla stessa linea il presidente del Wwf Italia, Luciano di Tizio: «Abbiamo pochi anni per affrontare una grande sfida: quella della decarbonizzazione del nostro sistema energetico che deve accelerare la propria transizione verso un modello basato sulle fonti rinnovabili. Questo processo necessita di una collaborazione tra il mondo dell’ambientalismo, quello delle aziende e delle istituzioni».
Soprattutto a queste ultime è oggi richiesto uno sforzo di visione e un supporto nella semplificazione alle procedure autorizzative che bloccano lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel Paese.
Lo scenario dettagliato lo scorso anno proprio da Terna e Snam mostra come sia perfettamente fattibile – anche per la sostenibilità delle rete elettrica – la messa in esercizio di almeno 70 GW di nuovi impianti da qui al 2030; le imprese di settore puntano ancora più in alto, a 85 GW, per rispettare i nuovi target europei arrivati con l’iniziativa RePowerEu; di fatto, già oggi ci sono oltre 300 GW di proposte impiantistiche presentate a Terna, ma rimaste al palo in attesa di autorizzazione.
L’articolo Reti elettriche sostenibili, rinnovata per un triennio l’intesa tra Terna e gli ambientalisti sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.
ARTICOLO TERMINATO!
E come sempre ti raccomandiamo: se hai domande, dubbi, chiarimenti di qualsiasi tipo, scrivici nei commenti o lascia la tua valutazione! Il team di GREENYTOP è al tuo servizio per offrirti un servizio di qualità. Per richieste di collaborazione e di carattere promozionale Contattaci via email. Un saluto dal team di Greenytop!