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Richiami e suoni sotto il mare

Con oltre il 70% della superficie terrestre coperta d’acqua, la maggior parte degli habitat del nostro pianeta sono acquatici e si crede erroneamente che la maggior parte degli organismi acquatici siano silenziosi. Lo studio “Global inventory of species categorized by known underwater sonifery”, pubblicato recentemente su Scientific Data da un team guidato da Audrey Looby del Dipartimento di pesca e scienze acquatiche dell’Università della Florida, ha documentato 729 mammiferi acquatici, altri tetrapodi, pesci e invertebrati che producono specie attive o suoni passivi. Inoltre, l’inventario comprende altre 21.911 specie che si ritiene possano produrre suoni.

Ora, grazie al gruppo di lavoro “Global Inventory of Species Categorized by Known Underwater Sonifery, della Global Library of Underwater Biological Sounds (GLUBS) che ha collaborato con il e World Register of Marine Species, gli scienziati che cercano di svelare i misteri del mondo sottomarino hanno a disposizione un database digitale completo sugli animali noti per emettere suoni che,  evidenziano i ricercatori, «E’ il primo nel suo genere e può rivoluzionare la scienza marina e acquatica».

Looby, che uno dei creatori di FishSounds, un inventario globale e completo della ricerca sulla produzione del suono dei pesci, spiega che «L’intercettazione dei suoni sottomarini può rivelare una miriade di informazioni sulle specie che li producono ed è utile per una varietà di applicazioni, che vanno dalla gestione della pesca, al rilevamento di specie invasive, al miglioramento dei risultati di ripristino e alla valutazione degli impatti ambientali umani»

La ricerca finanziata dalla Richard Lounsbery Foundation ha coinvolto 19 autori provenienti da 6 Paesi che per documentare i suoni sottomarini hanno analizzato secoli di lavori scientifici. Uno degli autori dello studio, il biologo Kieran Cox della Simon Fraser University e del National Science and Engineering Research Council of Canada, sottolinea che «Comprendere come le specie marine interagiscono con i loro ambienti è di importanza globale, e la disponibilità gratuita di questi dati è un passo importante verso questo obiettivo». Looby  conclude: «La maggior parte delle persone ha familiarità con i suoni delle balene o dei delfini, ma spesso rimane sorpresa nell’apprendere che anche molti pesci e invertebrati usano i suoni per comunicare. Il nostro dataset aiuta a dimostrare quanto sia realmente diffusa la produzione del suono sottomarino tra una varietà di animali, ma anche che abbiamo ancora molto da imparare».

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Written by redazione

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